L’alfabeto giapponese

Gabriele Mandel

Formato  cm 16x 23,5

Pagine   144

Illustrazioni   circa 50 a colori e in b/n

Legatura  cartonato con sovraccoperta

Prezzo   € 24

Editore Mondadori

In libreria      maggio 2007

 

Un repertorio completo di tutti i caratteri dell’alfabeto giapponese: una chiave di lettura originale, che apre le porte all’affascinante cultura del Sol Levante. Questo volume presenta le origini, la storia e la simbologia di un sistema di scrittura che racchiude in sé l’identità profonda dell’anima nipponica, svelandone la misteriosa cultura e le particolari tradizioni.

Nella prima parte del libro il complesso sistema calligrafico giapponese viene commentato e illustrato dettagliatamente: ogni tratto è visualizzato con la corretta sequenza di scrittura e affiancato dalla relativa derivazione cinese, per una spiegazione completa – sia grafica che fonetica – di ciascun segno. Gli stessi ideogrammi, con la forte valenza estetica che comunicano, sono poi interpretati dall’autore come sintesi perfetta dell’intera cultura artistica del popolo nipponico: nella seconda parte del volume una selezione di opere giapponesi delle varie epoche si accosta a riferimenti specifici sull’influsso dello stile orientale nell’arte europea. Completa il libro l’accurato intervento introduttivo del noto designer giapponese Isao Hosoe.

Gabriele Mandel, docente universitario, pittore, scrittore e psicologo, è studioso di vasti interessi. Vicario generale per l’Italia della Confraternita sufi Jerrahi Halveti e cofondatore dell’Università Internazionale Islamica di Cordoba (Spagna), è stato insignito della laurea honoris causa in scienze islamiche dell’Università Statale di Konia (Turchia). Nel 1941 ha conseguito la borsa di studio Prassitele Piccinini per la lingua giapponese all’Università degli Studi di Milano. È direttore della Facoltà di Psicologia dell’Università Europea di Bruxelles. Tra le numerose pubblicazioni, ha firmato recentemente per Mondadori L’alfabeto arabo, L’alfabeto ebraico (2000), Maometto (2001) e Islam (2006).